L’IMPORTANZA DELLA PREPARAZIONE MENTALE NELLO SPORT E NELLA VITA

21.09.2017 11:40

L’IMPORTANZA DELLA PREPARAZIONE MENTALE NELLO SPORT E NELLA VITA

Di Salvatore Rustici
Mental Coach

 

 

Per essere un campione bisogna avere testa. E per avere ciò, abbiamo bisogno di spirito di sacrificio, volontà, ma tutto questo non ha senso se non sappiamo gestire le emozioni nei momenti decisivi.
È da un po' di anni che all’allenamento tecnico e fisico si affianca quello mentale.
Per avere un'ottima capacità di concentrazione, bisogna focalizzare l’attenzione su ciò che conta, per evitare distrazioni inutili e utilizzare al massimo le proprie capacità. Negli ultimi trent’anni, il concetto di preparazione nello sport è drasticamente cambiato: i tradizionali metodi di preparazione sono stati rivoluzionati, in particolar modo nello sport ad alto livello, ma lentamente sta cambiando anche a livello amatoriale.
Non è più sufficiente fare la propria comparsa, gareggiare e tornare a casa.
Ovviamente questa importante metamorfosi è avvenuta anche in ambito aziendale, dove tutto è impostato in modo più rigoroso, ed nel campo dell’istruzione, con la preparazione degli esami.
Ma cosa ha prodotto questo cambiamento?
In primis la velocità del ritmo della vita e la posta in gioco più alta.
Le conseguenze drammatiche di un fallimento, il disfacimento repentino di una carriera.
Tutto questo porta ad disorientamento e ad un esaurimento psicofisico devastante, che solo qualche anno fa era impensabile immaginare: questo scenario si ripropone nei giovani.
Questa drammatica e devastante situazione basata sul successo e sull’insuccesso della persona, fa sì che ai loro effetti vengano dati un peso e un'importanza maggiore.
In effetti gli sviluppi evolutivi in questa situazione sociale hanno portato la Psicologia dello Sport a trovare risposte adeguate.
Contemporaneamente a questo, si è determinato l’avvento della PNL, acronimo di Programmazione Neuro Linguistica: la PNL fu creata da Richard Bandler (Matematico e allora studente in Psicologia) e John Grinder (Linguista).
La “programmazione” si riferisce a modelli e programmi per produrre risultati specifici. “Neuro” si riferisce nello specifico al modo in cui funzionano i processi del cervello. “Linguistica” è riferita alle nostre esperienze rappresentate attraverso l’uso del linguaggio, sia esternamente nel dialogo con gli altri, sia internamente con il dialogo interiore (sé stessi).
Tutti usiamo strategie per camminare, correre, guidare la macchina, scrivere una lettera: sarebbe una vita d’inferno se dovessimo riflettere su ogni gesto o decisione presa.
Infatti, la “Programmazione Neuro Linguistica” si riferisce proprio a questi comportamenti che possono sembrare automatici e ben radicati.
La maggior parte di questi comportamenti e queste strategie di risposta si manifestano inconsciamente. Ed è impossibile riflettere ed agire consciamente sulla base di ogni pensiero, sarebbe una pratica infernale ed inumana.
Il termine Programmazione si riferisce a quei modelli di pensiero-comportamenti che si manifestano a livello inconscio.
Non esiste una realtà oggettiva, ma una realtà soggettiva.
Ognuno di noi ha un modello del mondo basato sui propri valori e convinzioni, e sulle esperienze precedenti; ognuno ha un concetto del mondo differente e personale. Non esistono due persone che hanno la stessa concezione del mondo (mappa del mondo). Anche due persone che hanno condiviso la stessa esperienza, l’avranno vissuta e ricordata differentemente. Tutto ciò è dovuto a punti di vista e risposte differenti ed individuali. Ognuno può vedere e vivere la stessa situazione, eppure sta vivendo un’esperienza differente. Tutto ciò è dovuto a punti di vista e risposte differenti ed individuali.
In PNL si considera “ecologica” una situazione che non danneggi sé stessi e gli altri. Per ottimizzare le proprie performance sportive e lavorative o relazionali -sociali, si utilizzano le tecniche di PNL.
Nel migliorare la propria performance personale, dobbiamo essere consapevoli di alcuni punti fondamentali:
1- Dobbiamo praticare quotidianamente gli esercizi e le tecniche per un minimo di quattro settimane;
2- Esercitarsi sia fisicamente che mentalmente;
3- Lavorare specificamente su aspetti focalizzati e scegliere tecniche divertenti ed efficaci;
4- Scegliere al massimo due aspetti su cui lavorare per un certo periodo;
5- Bloccare il giudizio, evitando la logica e il preconcetto intellettuale, sostituendolo con  una nuova tecnica per il Training mentale e ricordando che tutte le tecniche che utilizziamo in PNL sono generative, ossia, più si utilizzano e più diventano efficaci.
6- Evitare di dire frasi limitanti del tipo: “non sono abbastanza bravo”, “non sono all’altezza”, “è troppo difficile per me”. Questo tipo di dialogo interno può causare il famoso concetto di “profezia autoverificantesi”, ossia, inconsciamente, facciamo in modo che esse diventino reali, creandoci una situazione limitante e negativa;
7- Prendere in considerazione di lavorare in coppia, anche in sport individuali; questo metodo può motivare a provare nuove strategie;
8- Bisogna applicare tecniche che si ritengono efficaci; le visualizzazioni e gli ancoraggi possono essere applicati a numerose tecniche per migliorare la propria “performance”;
9- Scegliere in maniera chiara e precisa l’abilità su cui lavorare;
10- Sperimentare cose nuove, anche in forma divertente, per non focalizzarsi sempre sulle stesse tecniche.


“C’è sempre un gioco interno giocato nella nostra testa, indipendente dal tipo di gioco esterno a cui stai giocando. Quanto tu sei consapevole di questo, può fare una buona differenza tra successo e fallimento nel gioco esterno”.

W. Timothy Gallwey